Visitare Grado

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Poco meno di 8.600 abitanti nella provincia di Gorizia, in Friuli Venezia GiuliaGrado (Gravo in dialetto gradese, Grau in friulano) è una delle più importanti località termali dell’Italia nordorientale.

Il territorio del comune di Grado si estende su una superficie complessiva di 115 kmq e comprende circa 30 isole. Conosciuta anche con il nome di Isola d’oro, Grado dispone di diversi chilometri di spiagge sabbiose, i cui fondali sono prevalentemente bassi ed animati dalle cosiddette “trezze”, affioramenti rocciosi caratteristici per la biodiversità degli ambienti marini.

Da un punto di vista naturale, non meno interessante è il paesaggio della Laguna di Grado, ricco di ginepri, pini e pioppi e caratterizzato dai “casoni”, tipiche case con tetto di paglia utilizzate dai pescatori del luogo.

Tra le isole che vi sorgono, da ricordare c’è sicuramente l’Isola di Barbana, sede di un santuario mariano da 1500 anni. Dal 1237 si tiene annualmente, la prima domenica di luglio, un pellegrinaggio all’isola: si tratta di una processione votiva durante la quale la statua della Madonna degli Angeli viene trasportata fino al santuario da un suggestivo corteo di barche che attraversano la laguna gradese.

Oltre a rimanere ammirato di fronte alla varietà e allo spettacolo dei paesaggi naturali, chi visita Grado può anche raggiungere alcuni monumenti interessanti, come la Basilica di Sant’Eufemia, di stampo paleocristiano e contraddistinta da uno stile semplice e lineare. A sinistra di questa, sorge il Battistero ottagonale nel cui giardino sono conservati ancora oggi sarcofagi romani del II e III secolo d.C.

Dal 2008, inoltre, Grado è sede di una rassegna culturale intitolata Grado Giallo, che prevede incontri, convegni e conferenze di autori del genere thriller e poliziesco.

 

centroIL CENTRO STORICO

Il centro storico di Grado è un affascinante luogo che unisce archeologia, storia e i piaceri di una località di mare.
L’origine di Grado risale al 452, quando gli abitanti di Aquileia vi si rifugiarono per sfuggire ad Attila e agli Unni. L’origine romana della città si nota prevalentemente nel centro storico, dove si possono visitare le due chiese di Sant’Eufemia e di Santa Maria delle Grazie, e i resti della Basilica della Corte.
La successiva influenza veneziana è visibile nella stessa parte storica, dove le chiese romane sono circondate da case d’epoca veneziana, e pure la toponomastica cambia i nomi di vie e piazze in calli e campi.
Anche il dominio austro-ungarico è ben visibile in città: lasciando la zona storica e il porto per dirigersi verso le spiagge, ci si imbatte in numerose ville liberty costruite per la nobiltà austriaca.

Grado è chiamata l’Isola del Sole per la sua favorevole posizione: l’isola è infatti disposta orizzontalmente, così d’estate il sole si sposta da sinistra a destra, mantenendo tutta l’isola costantemente sotto i raggi solari.

 

grado3LA LAGUNA DI GRADO

Fino a qualche decennio fa la laguna era abitata, la vita quotidiana avveniva nei casoni. Una gita in laguna è difficile che lasci indifferenti: i paesaggi naturali che si susseguono, solo apparentemente uguali uno all’altro, mostrano un paesaggio unico. Comprensibile, dunque, che il poeta gradese Biagio Marin si sia lasciato incantare dalle suggestioni della laguna e che Pier Paolo Pasolini vi abbia portato Maria Callas per ambientare alcune scene del suo “Medea” nel 1970.

 

cavalliISOLA DELLA CONA

Fra i comuni di Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Grado e Fiumicello, si trova una riserva naturale di incomparabile bellezza, anche se ancora poco nota. E’ l’isola della Cona, la riserva naturale della foce dell’Isonzo. Qui si possono ammirare gli splendidi cavalli camargue, nonché numerose specie di uccelli. Si percorrer a piedi un sentiero che si inoltra nella riserva, senza disturbare gli animali, che si possono osservare e fotografare attraverso appositi pertugi ricavati in alcune casette di legno disposte lungo il tracciato. In alcune di esse ci sono anche spiegazioni didattiche sulla flora e la fauna presente nei diversi ambienti naturali.
La riserva comprende un’area di 2.400 ettari e ha numerose strutture di accoglienza, nessuna delle quali troppo invasiva: ci sono un bar, un negozio, un rifugio escursionistico e molto altro, oltre a numerose iniziative e laboratori didattici per i bambini e le scuole.

 

aquileiaAQUILEIA

Grado, l’Isola d’oro dalle fattezze veneziane, è impreziosita da un dedalo di isolotti che formano la sua suggestiva laguna. E da paradisi naturali tutelati da due riserve naturali. Poco più a nord, c’è Aquileia, la Seconda Roma di cui Grado era porto e scalo. Aquileia fu una città importantissima dell’Impero romano. Dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, conserva un’area archeologica di straordinaria importanza. E nella basilica patriarcale riposa uno dei più straordinari complessi a mosaico esistenti al mondo.

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